SIGHTSEEING SAN FRANCISCO


Dopo aver provato l'esperienza della vita da paese, e` giunto il momento di andare ad esplorare la grande citta`... finalmente! Cosi per il weekend ho preso la mia fedele automobilina, ci ho caricato armi, bagaglie ed Ale e mi sono fiondata a San Francisco per un tour de force turistico...
Grazie alla clemenza di giove pluvio ci siam svegliati sabato mattina col sole (oddio, dire che era una giornata assolata e` un po' azzardato, ma non pioveva e qualche raggio della buona stella faceva capolino tra le nuvole...:-) al che' ho costretto Ale a cambiare il piano originario (prendere l'autostrada ed arrivare in citta` il prima possibile) e a raggiungere la nostra meta percorrendo la ONE (si, la magnifica strada sulla costa... cosi` ora posso a ben ragione dire di conoscerla tutta!:-)
Giunti alla meta dopo piu` di tre ore (per fare 120 miglia...come le lumache!) e` cominciato il balletto delle cartine... si le cartine stradali, che pensavate?
Beh la situazione, che si e` ripetuta sovente nei due giorni trascorsi li, era:
Grazie alla clemenza di giove pluvio ci siam svegliati sabato mattina col sole (oddio, dire che era una giornata assolata e` un po' azzardato, ma non pioveva e qualche raggio della buona stella faceva capolino tra le nuvole...:-) al che' ho costretto Ale a cambiare il piano originario (prendere l'autostrada ed arrivare in citta` il prima possibile) e a raggiungere la nostra meta percorrendo la ONE (si, la magnifica strada sulla costa... cosi` ora posso a ben ragione dire di conoscerla tutta!:-)
Giunti alla meta dopo piu` di tre ore (per fare 120 miglia...come le lumache!) e` cominciato il balletto delle cartine... si le cartine stradali, che pensavate?
Beh la situazione, che si e` ripetuta sovente nei due giorni trascorsi li, era:
io:Ale dimmi dove siamo
Ale: boh
io: ok guarda sulla cartina, la strada X all'incrocio con la Y
Ale: si adesso guardo...[pausa di due minuti per trovare l'indice, trovare la strada, selezionare la cartina giusta (nella mia meravigliosa guida ai segreti di San Francisco, dono della mia cuginetta Francy, la citta` era divisa in una decina di mappe...) ] ... ah ecco ho trovato dove siamo
io: [agitata] si ma Ale li c'eravamo mezz'ora fa... ora siamo all'incrocio con la Z... dai presto dimmi cosa devo fare!
Ale: si, adesso, ci sono quasi...
io: ok adesso facciamo a modo mio... getta quella piantina e tieniti pronto
Cosi alla fine mi sono decisa a dare una personale occhiata alla mappa (si, mi rendo conto che arrivo a fare le cose giuste sempre con un attimo di ritardo...:-S ) per decidere che era piu` facile andare a naso (come ho gia` dimostrato non so leggere le piantine ma ho un buon senso dell'orientamento... o semplicemente un sacco di fortuna sulla strada!)
Appena arrivati in citta` abbiamo avuto la prima esperienza col traffico... mezz'ora a 20 all'ora per entrare... (beh, niente a confronto con l'esperienza losangelina, ma comunque una gran scocciatura!) per fortuna che quello e` stato l'unico momento di stallo nel weekend, se no col cavolo che riuscivamo a vedere qualcosa! alla fine della coda ci siamo ritrovati in prossimita` del Golden Gate Bridge... beh da bravi ingegneri non potevamo non fermarci ad ammirarlo affascinati!
Archiviata l'esperienza del ponte (si, devo ammetterlo, mi sono emozionata ad attraversarlo guidando la mia macchinetta,dopo averlo visto per anni nei film, bello ed irraggiungibile... :-) siamo andati alla ricerca dell'hotel (da bravi italiani siamo finiti a little Italy a dormire...) e da li poi e` partita l'esplorazione.
Dopo aver vanamente tentato di prendere un traghetto per Alcatraz (si, l'ex carcere di massima sicurezza... quello che ha ispirato decine di film apocalittici...) abbiamo ripiegato in un giro motorizzato attraverso i vari quartieri con una sosta sulla Haight Street, dove e` nato il movimento hippie (i figli dei fiori per intenderci)... che posto interessante!
Li veramente mi sono sentita bene, non perche' come dice Ale sono un'hippy mancata, ma perche' c'era tanta di quella gente di ogni tipo che non si curava di come eri conciato o cosa stavi facendo... wonderful!!!
Qui Ale si e` vendicato per la gita alle mall del giorno precedente... infatti mi ha costretta a provare un'infinita` di vestiti nei vari negozi di abiti usati di questa zona (sono una delle caratteristiche del quartiere...) Io ovviamente ho scelto quelli piu` assurdi e lontani dal mio genere... e` stato molto divertente cercare di immaginare chi poteva aver comprato ed indossato il vestito prima di me... le foto testimoniano lo sforzo...:-)
Finito il giro sulla Haight (io mi sarei fermata li per il resto della vacanza, tant'e` che ho costretto in mio compagno d'avventure a rimanervi fino a cena, tentandolo con le infinite possibilita` culinarie che offriva la zona, dal thailandese all'etiope, possibilita` che ovviamente non abbiamo esplorato, ripiegando sulla cucina locale...:-) siamo tornati verso il nostro albergo, indecisi se spendere i nostri averi per andare a ballare in qualche discoteca di tendenza o filare a nanna... abbiamo ripiegato per la via di mezzo... passeggiata sul lungomare alla ricerca di un pub dove bere qualcosa... sara` che era la sera del cambio d'orario, sara` che abbiamo cercato male, fattosta' che tutti i locali che abbiamo visto chiudevano a mezzanotte... una tristezza... l'unica cosa aperta era l' in&out, una specie di fratello povero del Mc'Donald's, dove pero` non ci siamo fermati perche' aveva lo stesso aspetto triste ed odore di sottofondo della Piovego (la mensa universitaria di pd...)
Ad essere sincera devo ringraziare la mia buona stella per non aver trovato nulla da fare, dato che stavo crollando dal sonno... la notte precedente seminisonne e le ore di guida si facevano sentire sulle mie stanche membra...
L'indomani mattina ci siamo svegliati con la pioggia... era piu` di ventiquattro ore che non succedeva, cominciavo a chiedermi cosa c'era di strano... :-S
Abbiamo percio` finito la visita alla citta` tutti umidicci, dato che nessuno dei due si era attrezzato con un ombrello (io ormai perche' sono entrata nello spirito locale del "non sta bene andare in giro con l'ombrello", Ale perche' non se l'era portato... a cosa puo` mai servire un aggeggio del genere in California???)
Cosi tra una visita alla fabbrica di cioccolato (peccato non fosse come quella di Willy Wonka!) e un giretto in cable car (il tram trainato da cavi d'accaio che serve la citta` da piu` di cent'anni... qui quando han deciso di toglierlo per fare posto alla tecnologia c'e` stata una sollevazione popolare, cosi in un paio d'anni scarsi hanno ricablato, messo in sicurezza le linee e rimesso in funzione la tradizione... e a Padova sono oramai milioni di anni che tentano senza riuscirvi di scrivere la parola fine sul metrobus... mah...) dove da bravi italiani in vacanza ci siamo appesi e fatti dondolare all'esterno rischiando di essere ripresi dal conducente, o portati via dalla carrozza nel senso contrario, e` arrivata sera. Prima di riprendere l'auto e tornare a casa abbiamo finito in bellezza, rivendendo a meta prezzo l'abbonamento giornaliero ai mezzi pubblici... a onor del vero l'artefice materiale della transazione e` stato Ale, che si e` messo a contrattare con un giapponese mentre io andavo a recuperare il bolide, nella speranza che nessuno avesse deciso di farlo proprio...:-)
Recuperato il novello venditore, ho ripreso la via di casa sotto ad un diluvio torrenziale (sembrava che qualcuno buttasse giu secchi d'acqua apposta...) ma anche stavolta il mio stelin mi ha riportata a casa sana e salva!!!
Appena arrivati in citta` abbiamo avuto la prima esperienza col traffico... mezz'ora a 20 all'ora per entrare... (beh, niente a confronto con l'esperienza losangelina, ma comunque una gran scocciatura!) per fortuna che quello e` stato l'unico momento di stallo nel weekend, se no col cavolo che riuscivamo a vedere qualcosa! alla fine della coda ci siamo ritrovati in prossimita` del Golden Gate Bridge... beh da bravi ingegneri non potevamo non fermarci ad ammirarlo affascinati!
Archiviata l'esperienza del ponte (si, devo ammetterlo, mi sono emozionata ad attraversarlo guidando la mia macchinetta,dopo averlo visto per anni nei film, bello ed irraggiungibile... :-) siamo andati alla ricerca dell'hotel (da bravi italiani siamo finiti a little Italy a dormire...) e da li poi e` partita l'esplorazione.

Li veramente mi sono sentita bene, non perche' come dice Ale sono un'hippy mancata, ma perche' c'era tanta di quella gente di ogni tipo che non si curava di come eri conciato o cosa stavi facendo... wonderful!!!

Finito il giro sulla Haight (io mi sarei fermata li per il resto della vacanza, tant'e` che ho costretto in mio compagno d'avventure a rimanervi fino a cena, tentandolo con le infinite possibilita` culinarie che offriva la zona, dal thailandese all'etiope, possibilita` che ovviamente non abbiamo esplorato, ripiegando sulla cucina locale...:-) siamo tornati verso il nostro albergo, indecisi se spendere i nostri averi per andare a ballare in qualche discoteca di tendenza o filare a nanna... abbiamo ripiegato per la via di mezzo... passeggiata sul lungomare alla ricerca di un pub dove bere qualcosa... sara` che era la sera del cambio d'orario, sara` che abbiamo cercato male, fattosta' che tutti i locali che abbiamo visto chiudevano a mezzanotte... una tristezza... l'unica cosa aperta era l' in&out, una specie di fratello povero del Mc'Donald's, dove pero` non ci siamo fermati perche' aveva lo stesso aspetto triste ed odore di sottofondo della Piovego (la mensa universitaria di pd...)
Ad essere sincera devo ringraziare la mia buona stella per non aver trovato nulla da fare, dato che stavo crollando dal sonno... la notte precedente seminisonne e le ore di guida si facevano sentire sulle mie stanche membra...
L'indomani mattina ci siamo svegliati con la pioggia... era piu` di ventiquattro ore che non succedeva, cominciavo a chiedermi cosa c'era di strano... :-S
Abbiamo percio` finito la visita alla citta` tutti umidicci, dato che nessuno dei due si era attrezzato con un ombrello (io ormai perche' sono entrata nello spirito locale del "non sta bene andare in giro con l'ombrello", Ale perche' non se l'era portato... a cosa puo` mai servire un aggeggio del genere in California???)

Recuperato il novello venditore, ho ripreso la via di casa sotto ad un diluvio torrenziale (sembrava che qualcuno buttasse giu secchi d'acqua apposta...) ma anche stavolta il mio stelin mi ha riportata a casa sana e salva!!!
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