STAGIONE FINITA
Pronti a ridere a crepapelle?
Mi sono rotta il braccio il primo giorno in cui ho messo lo snowboard ai piedi...

Mi sono rotta il braccio il primo giorno in cui ho messo lo snowboard ai piedi...

Ok, basta prendermi in giro! Abbiate almeno la compiacenza di ascoltare la storia a mia parziale discolpa!! :-)
Dopo un inizio brillante, diciamo un po' di ore passate a prendere confidenza col mezzo e a fare le prime curve praticamente in piano (eravamo nondimeno che sulla ripidissima pista baby di Zoldo :-D), e un lauto pranzo al rifugio piu` caro del comprensorio (bisogna trattarsi bene no?), mentre Mara si e` lanciata giu` per la pista vera senza paura, io mi sono saggiamente rifiutata di seguirla, preferendo rimanere al sicuro ad affinare la tecnica...Beh, mai decisione fu piu` sbagliata!!!
Infatti, dopo svariate discese accompagnate da qualche rotolone di rito, che mi han dato la (falsa) convinzione di aver domato la tavola, mi sono avventurata nella parte piu` ripida della pista ed ho cominciato la mia progressione...
Partenza, prima curva fatta, ...wow sono ancora in piedi... seconda curva, ...hey, non sono ancora cadu... oh, porca paletta! c'e` un cavolo di bambino sulla mia traiettoria!... tentativo di evitarlo facendo la terza curva e SBAM! curva non riuscita con snowboard che slamina sul ghiaccio e la povera Maura che viene proiettata ortogonalmente e finisce stampata sulla neve, con atterraggio da manuale sopra il braccio sinistro... :-S
Ok, non e` la mia giornata! Provo a rialzarmi e spolverarmi via la neve dai pantaloni, ma ahi! il braccio sinistro fa male... pero` lo muovo, quindi dev'essere tutto a posto!!
A questo punto aspetto pazientemente che Mara e Cinzia finiscano la loro giornata sulla neve, facendo la fila davanti alla guardia medica per farmi dare un antidolorifico (pure li mi tocca aspettare...il dottore e` fuori a soccorrere con l'elicottero un pirla che si e` rotto una gamba sciando...ma come si fa a farsi cosi` male sulla neve?); arrivata a casa avviso mia madre della caduta e del fatto che il medico mi ha consigliato di fare una radiografia per sicurezza... lei comincia a ricordarmi che al pronto soccorso si va solo se uno sta veramente male, cosi` le mostro il polso viola e rigonfio che la convince all'istante a caricarmi in macchina e a portarmi in ospedale.
Li continuo ad essere convinta di aver preso una botta, accompagnata magari da una stortarella, quindi aspetto paziente mentre tutto il mondo viene giudicato piu` urgente di me. Cosi` quando il radiologo mi comunica che il mio radio e` rotto
(ma frattura composta eh? mica ho le ossa maleducate io!!!) io mi affretto a chiedere se mi possono fare una fasciatura perche' IO DEVO GUIDARE!!!! Al che il dottore mi guarda, scoppia a ridere e mi fa "certo, cosi` 5 minuti dopo che sei uscita di qua e l'osso e` andato a campi ti dobbiamo ingessare fino alla spalla!!" :-S
Morale della favola, dopo un'ora tra radiografie e gita in sala gessi mi sono ritrovata con il braccio completamente ricoperto da solido e candido gesso e bloccato in posizione Napoleone per i prossimi 40 giorni!
Dopo un inizio brillante, diciamo un po' di ore passate a prendere confidenza col mezzo e a fare le prime curve praticamente in piano (eravamo nondimeno che sulla ripidissima pista baby di Zoldo :-D), e un lauto pranzo al rifugio piu` caro del comprensorio (bisogna trattarsi bene no?), mentre Mara si e` lanciata giu` per la pista vera senza paura, io mi sono saggiamente rifiutata di seguirla, preferendo rimanere al sicuro ad affinare la tecnica...Beh, mai decisione fu piu` sbagliata!!!
Infatti, dopo svariate discese accompagnate da qualche rotolone di rito, che mi han dato la (falsa) convinzione di aver domato la tavola, mi sono avventurata nella parte piu` ripida della pista ed ho cominciato la mia progressione...
Partenza, prima curva fatta, ...wow sono ancora in piedi... seconda curva, ...hey, non sono ancora cadu... oh, porca paletta! c'e` un cavolo di bambino sulla mia traiettoria!... tentativo di evitarlo facendo la terza curva e SBAM! curva non riuscita con snowboard che slamina sul ghiaccio e la povera Maura che viene proiettata ortogonalmente e finisce stampata sulla neve, con atterraggio da manuale sopra il braccio sinistro... :-S
Ok, non e` la mia giornata! Provo a rialzarmi e spolverarmi via la neve dai pantaloni, ma ahi! il braccio sinistro fa male... pero` lo muovo, quindi dev'essere tutto a posto!!
A questo punto aspetto pazientemente che Mara e Cinzia finiscano la loro giornata sulla neve, facendo la fila davanti alla guardia medica per farmi dare un antidolorifico (pure li mi tocca aspettare...il dottore e` fuori a soccorrere con l'elicottero un pirla che si e` rotto una gamba sciando...ma come si fa a farsi cosi` male sulla neve?); arrivata a casa avviso mia madre della caduta e del fatto che il medico mi ha consigliato di fare una radiografia per sicurezza... lei comincia a ricordarmi che al pronto soccorso si va solo se uno sta veramente male, cosi` le mostro il polso viola e rigonfio che la convince all'istante a caricarmi in macchina e a portarmi in ospedale.
Li continuo ad essere convinta di aver preso una botta, accompagnata magari da una stortarella, quindi aspetto paziente mentre tutto il mondo viene giudicato piu` urgente di me. Cosi` quando il radiologo mi comunica che il mio radio e` rotto
(ma frattura composta eh? mica ho le ossa maleducate io!!!) io mi affretto a chiedere se mi possono fare una fasciatura perche' IO DEVO GUIDARE!!!! Al che il dottore mi guarda, scoppia a ridere e mi fa "certo, cosi` 5 minuti dopo che sei uscita di qua e l'osso e` andato a campi ti dobbiamo ingessare fino alla spalla!!" :-S
Morale della favola, dopo un'ora tra radiografie e gita in sala gessi mi sono ritrovata con il braccio completamente ricoperto da solido e candido gesso e bloccato in posizione Napoleone per i prossimi 40 giorni!