MOTOGP
Ebbene si! ce l'ho fatta!!! sono riuscita a coronare il mio sogno ed andare a Laguna Seca a vedere il motoGP!!! :-)
Dopo una settimana e piu` passata alla disperata caccia di un biglietto d'ingresso (caccia che ahime! si e` rivelata infruttuosa... non come l'ultima volta quando grazie alla mia amica Mercedes avevo ottenuto 2 pass per andare a vedere le macchine... mi sa che per ripetere l'exploit stavolta mi sarei dovuta trovare una compagna d'avventure di nome... Honda! :D ) mi sono adattata all'idea di pagare per andare a vedere la gara (e quando mai mi ricapita di essere a un tiro di schioppo da un circuito?:-) . fortuna vuole che uno dei ragazzi con cui sono andata a vedere la gara conoscesse un tipo tanto simpatico quanto losco, che quella mattina ci ha portato in dono un paio di biglietti per entrare (veri) e un pass per l'auto, amorevolmente fotocopiato... dopo qualche minuto di tentennamento per l'idea di non essere in regola (siamo in america! qui tutti rispettano le regole!) e` prevalso in noi lo spirito di adattamento italiano, cosi` ci siamo messi in marcia e abbiamo tentato la sorte... fortunatamente gli addetti al controllo pass erano gia` stufi di fare il loro lavoro e cosi` al nostro arrivo ci hanno fatto passare senza battere ciglio! Questo ci ha salvato la giornata, visto che la stragrande maggioranza della gente e` stata costretta a lasciare l'auto in citta` e prendere una navetta per salire al circuito e a fine gara c'era una fila kilometrica per tornare indietro!!! :-)
Arrivati a laguna seca e sistemata la faccenda auto, ci siamo messi alla caccia del posto perfetto da dove vedere la corsa, non prima di avere avuto un assaggio di quel che ci aspettava vedendo la prove libere... (Daria, la mia amica di Santa Cruz, aveva provveduto a portare tappi per le orecchie per tutti, ma alla fine nessuno ha voluto rinunciare al "piacere" del rombo dei motori, cosiche' son rimasti tutti belli e sigillati in borsa!)
Dopo un'attenta riflessione abbiamo preso la sofferta decisione di rinunciare alla vista del corkscrew, che e` la curva piu` famosa della pista, in favore del punto strategico dove poter vedere praticamente tutta la corsa... idea azzeccata, visto che li abbiamo trovato un ragazzo americano che s'era alzato all'alba per assicurarsi un posto in prima fila e ci aveva piantato un gazebo, da noi prontamente sfruttato (col caldo che faceva l'ombra si pagava a peso d'oro!!!).
Dopo una settimana e piu` passata alla disperata caccia di un biglietto d'ingresso (caccia che ahime! si e` rivelata infruttuosa... non come l'ultima volta quando grazie alla mia amica Mercedes avevo ottenuto 2 pass per andare a vedere le macchine... mi sa che per ripetere l'exploit stavolta mi sarei dovuta trovare una compagna d'avventure di nome... Honda! :D ) mi sono adattata all'idea di pagare per andare a vedere la gara (e quando mai mi ricapita di essere a un tiro di schioppo da un circuito?:-) . fortuna vuole che uno dei ragazzi con cui sono andata a vedere la gara conoscesse un tipo tanto simpatico quanto losco, che quella mattina ci ha portato in dono un paio di biglietti per entrare (veri) e un pass per l'auto, amorevolmente fotocopiato... dopo qualche minuto di tentennamento per l'idea di non essere in regola (siamo in america! qui tutti rispettano le regole!) e` prevalso in noi lo spirito di adattamento italiano, cosi` ci siamo messi in marcia e abbiamo tentato la sorte... fortunatamente gli addetti al controllo pass erano gia` stufi di fare il loro lavoro e cosi` al nostro arrivo ci hanno fatto passare senza battere ciglio! Questo ci ha salvato la giornata, visto che la stragrande maggioranza della gente e` stata costretta a lasciare l'auto in citta` e prendere una navetta per salire al circuito e a fine gara c'era una fila kilometrica per tornare indietro!!! :-)
Arrivati a laguna seca e sistemata la faccenda auto, ci siamo messi alla caccia del posto perfetto da dove vedere la corsa, non prima di avere avuto un assaggio di quel che ci aspettava vedendo la prove libere... (Daria, la mia amica di Santa Cruz, aveva provveduto a portare tappi per le orecchie per tutti, ma alla fine nessuno ha voluto rinunciare al "piacere" del rombo dei motori, cosiche' son rimasti tutti belli e sigillati in borsa!)
Dopo un'attenta riflessione abbiamo preso la sofferta decisione di rinunciare alla vista del corkscrew, che e` la curva piu` famosa della pista, in favore del punto strategico dove poter vedere praticamente tutta la corsa... idea azzeccata, visto che li abbiamo trovato un ragazzo americano che s'era alzato all'alba per assicurarsi un posto in prima fila e ci aveva piantato un gazebo, da noi prontamente sfruttato (col caldo che faceva l'ombra si pagava a peso d'oro!!!).

Il passo successivo e` stato andare alla scoperta degli stand a centro pista, per raggiungere i quali ci hanno fatto camminare in mezzo al tracciato di gara... che emozione! :-)
Qui abbiamo potuto ammirare un sacco di moto nuove e d'antiquariato (che voglia di prendere la patente che m'e` venuta!) e un sacco di standiste (qui le chiamano umbrella girls perche' solitamente quel che fanno e` coprire dal sole i piloti prima della partenza... purtroppo presa da tutto il resto mi sono dimenticata di fotografarle... )
Qui abbiamo potuto ammirare un sacco di moto nuove e d'antiquariato (che voglia di prendere la patente che m'e` venuta!) e un sacco di standiste (qui le chiamano umbrella girls perche' solitamente quel che fanno e` coprire dal sole i piloti prima della partenza... purtroppo presa da tutto il resto mi sono dimenticata di fotografarle... )

Dopo un paio d'ore di passeggiata sotto il sole cocente (inframmezzata da una sosta allo stand Ducati, l'unico ad avere l'aria condizionata! eh... la moto non sara` la migliore per ora, ma come organizzazione sono perfetti! :-) siamo tornati alla base e ci siamo messi in attesa della gara... attesa infinita, dato che tra le prove della mattina e la gara non c'e` stato nessun'attrazione di contorno..sigh!)

Finita la gara, vinta dall'eroe di casa (Nicky Hayden, detto anche kentucky kid), gli americani parevano impazziti di gioia... durante la premiazione ovunque si potevano scorgere volti sorridenti di gente che cantava a squarciagola l'inno nazionale, rigorosamente con una birra in mano! :-)

Passata anche quella e` giunta l'ora di tornare a casa... non prima di aver fatto un salto al paddock nella speranza di riuscire ad entrare... si perche' i biglietti che avevamo ci consentivano solo di stare lungo il tracciato, ma non di avvicinarci minimamente ai box... :-(
Con un pizzico di fortuna (la buona stella ci ha accompagnato per tutta la giornata a quanto pare! :-) e una notevole faccia tosta siamo riusciti ad entrare la` dove era proibito a noi povera plebe (Gianluca, uno dei ragazzi con cui ero al circuito, sfruttando un pass regalato da un amico e inventandosi la storia dell'orso e` riuscito a fare entrare anche me e Daria con lui... ha praticamente intortato l'addetto al controllo pass dicendo che eravamo sua sorella e un'amica venute apposta dall'Italia...eh, ogni tanto essere stranieri aiuta! :-)
Li purtroppo abbiamo mancato di un soffio l'incontro con Valentino Rossi, che si era ritirato nelle sue stanze triste e sconsolato, in compenso abbiamo incontrato e chiacchierato con Marco Melandri (l'unico italiano sul podio! :-) e con Sete Gibernau (che e` il secondo pilota Ducati e il tipo che mi abbraccia nella foto!!!)
Finito il tour delle celebrita` e` sorto il problema di come raggiungere l'auto per tornare a casa... c'era infatti una coda chilometrica all'uscita del circuito (dove poliziotti ligi al dovere distribuivano acqua ai passanti per facevano accodare in maniera ordinata la gente...altro che precisione svizzera!) per evitare la quale abbiamo tentato l'azzardo scalando la collinetta li vicino e passando in mezzo ai cespugli e alle reti di protezione... per finire la giornata dell'illegalita` l'esperienza da messicana al confine non poteva proprio mancare!!! :D
Con un pizzico di fortuna (la buona stella ci ha accompagnato per tutta la giornata a quanto pare! :-) e una notevole faccia tosta siamo riusciti ad entrare la` dove era proibito a noi povera plebe (Gianluca, uno dei ragazzi con cui ero al circuito, sfruttando un pass regalato da un amico e inventandosi la storia dell'orso e` riuscito a fare entrare anche me e Daria con lui... ha praticamente intortato l'addetto al controllo pass dicendo che eravamo sua sorella e un'amica venute apposta dall'Italia...eh, ogni tanto essere stranieri aiuta! :-)
Li purtroppo abbiamo mancato di un soffio l'incontro con Valentino Rossi, che si era ritirato nelle sue stanze triste e sconsolato, in compenso abbiamo incontrato e chiacchierato con Marco Melandri (l'unico italiano sul podio! :-) e con Sete Gibernau (che e` il secondo pilota Ducati e il tipo che mi abbraccia nella foto!!!)
Finito il tour delle celebrita` e` sorto il problema di come raggiungere l'auto per tornare a casa... c'era infatti una coda chilometrica all'uscita del circuito (dove poliziotti ligi al dovere distribuivano acqua ai passanti per facevano accodare in maniera ordinata la gente...altro che precisione svizzera!) per evitare la quale abbiamo tentato l'azzardo scalando la collinetta li vicino e passando in mezzo ai cespugli e alle reti di protezione... per finire la giornata dell'illegalita` l'esperienza da messicana al confine non poteva proprio mancare!!! :D