California Dreaming

Friday, March 31, 2006

W L'ITAGLIA!!!

Martedi sera e` arrivato Ale a Monterey...finalmente qualcuno che si degna di accettare il mio invito! (scherzo ovviamente, mi rendo conto di essere giusto un tantino fuori mano...:-)
Ed assieme a lui e` arrivato dritto dritto da via busate anche un grazioso pacchettino, ricolmo di delizie nostrane e regali materni...appena aperta la scatola ero tutta giuliva, sembravo una bimba il giorno di Natale, a cui pero` e` seguito un improvviso moto di nostalgia...mancava poco che prendessi la macchina, corressi all'aeroporto e mi infilassi sul primo volo disponibile...ma dato che avevo un ospite in casa e la mia mamma un po' di educazione me l'ha insegnata mi sono trattenuta...(diciamo che anche la mancanza di budget per l'eventuale traversata e` stata una motivazione valida...:-)
Cosi prontamente ho smesso i panni della seria ed efficente studentessa (ma quando mai?) e mi sono trasformata in guida turistica...ok, lo ammetto, ho preso al balzo l'occasione per fare un po' di festa!:-)
Tra una colazione american style, uno sguardo alla citta` e alle sue meraviglie e un drink in uno dei tanti locali semideserti e` arrivato il giovedi sera, momento topico della settimana quando aprono le gabbie e tutta la popolazione sotto i 50 anni si riversa in Alvarado street per mettersi in mostra al Mucky Duck...Ale era in trepida attesa per l'evento, dato che gli avevo preannunciato che si sarebbe trattato del paradiso in terra per un italico giovine...ma sfiga vuole che si sia messo a piovere!!!
Percio` tutte le fanciulle semisvestite e pronte a fare nuove conoscenze se ne sono rimaste a casa!!!
Al che' abbiamo ripiegato per una tranquilla serata di chiacchiere al lalla's in compagnia dei miei amici fidati...cosi tra una risata e un insulto alla cameriera (eletta ad unanimita` miss simpatia 2006 e per questo omaggiata di una generosa mancia...vedi foto...;-) abbiamo portato un po' di belpaese qui a Monterey...si perche' per la prima volta eravamo il gruppo etnico piu` numeroso! (quasi una squadra di calcio...)


Wednesday, March 22, 2006

ADDENDUM

Dimenticavo di dire che il viaggio sulla ONE lungo la costa e` stato fantastico, il paesaggio era semplicemente indescrivibile... mi pareva quasi di essere in Cansiglio per ampiezza, pendenza e curvatura della strada, solo che invece dei pini a lato avevo lo strapiompo sull'oceano... Che dire? duecentocinquanta miglia di Cansiglio non si scordano facilmente... ;-)

Monday, March 20, 2006

MILLE MIGLIA

Per questo weekend mi sono presa un paio di giorni di vacanza (non cominciate a fare commenti ironici... io qui lavoro... ogni tanto...:-) e sono andata a trovare Luigi, il cugino canadese della mia mammina, che sta svernando con la famiglia in California (come dargli torto?)
Sola soletta giovedi mattina ho messo in moto il mio bolide ed ho imboccato tutta spensierata la strada lungo la costa...dopo UNDICI ore di macchina, una sosta a Santa Barbara per risvegliare la mia gamba sinistra che s'era appisolata causa inattivita` (non ero abituata a guidare un'auto col cambio automatico per cosi tanto tempo, quindi non sapevo che fare con tale gamba...:-) e tre ore passate in coda per attraversare Los Angeles (ho cominciato veramente ad odiarla sta citta`!), sono arrivata a Palm Desert, un gigantesco campo da golf in mezzo al nulla piu` assoluto, dove i miei parenti erano in vacanza.
La cosa "divertente" e` che dopo aver diligentemente preparato e stampato la mappa col percorso me la sono dimenticata a casa...:-( Con me avevo solo la mappa di ritorno (col percorso nell'entroterra) e un paio di piantine che avevo stampato quando mi ero messa in testa di andare a Los Angeles in gita (avevo pensato di buttarle, ma pigra come sono me ne ero dimenticata...non tutti i mali vengono per nuocere!;-)
Ad essere onesta fino in fondo avevo la copia elettronica della mappa salvata sul desktop del mio portatile, ma fermarmi, cercare il pc nel bagagliaio ed accenderlo mi sembrava una cosa troppo faticosa...Cosi ho guidato per tutto il tragitto tentando di indovinare la strada giusta e fidandomi dell'istinto, solo che giunta in prossimita` della meta mi sono fatta prendere dagli scrupoli, cosi appena uscita dall'autostrada ho optato per seguire le indicazioni della mappa corretta...beh, non l'avessi mai fatto!Ho guidato per 500 miglia (quasi 800 kilometri!) senza intoppo con la mappa sbagliata e mi sono persa un'infinita` di volte con quella giusta...A questo punto devo ammettere che e` vero che le donne non sanno leggere le piantine...:-S
Giunta finalmente alla meta sono stata immediatamente portata a cena (era il compleanno di Tania, una dei miei cugini) al ristorante...cosiche' mi sono ritrovata in questo posto di gran lusso, con camerieri in guanti bianchi e sfarzo in ogni dove...peccato che non avessi avuto il tempo di cambiarmi e quindi ero ancora vestita da viaggio, jeans a tee-shirt d'ordinanza, gran comodi ma fuori luogo...:-(
Che vergogna!(lo so che sono in America e che qui la moda non esiste proprio, ma il mio italico buongusto e` piu` forte!!!) Ma il pezzo forte della serata e` che mentre io stavo tentando di trovare qualcosa di commestibile nel menu` e` arrivata la cameriera che ha cominciato a mostrare dei pezzi di carne, pesce e verdure per spiegare dimensioni ed aspetto dei vari piatti...mi pareva di essere al mercato!
L'indomani mattina siamo andati a fare una passeggiata a cavallo in mezzo al deserto (non ero mai stata ne' a cavallo ne' in un deserto!:-) L'esperienza e` stata molto interessante e divertente, specie quando ho rischiato di volare giu` da cavallo perche' il mio cdestriero si e` messo a tirar calci a quello di mio cugino David... Dopo la cavalcata abbiamo passato il resto della giornata in piscina a prendere il sole...li mi sono tristemente resa conto che ormai non sono piu` cosi` giovane...un tempo infatti avere una piscina a disposizione e non entrarvi sarebbe stato un sacrilegio, mentre stavolta ho senza indecisione preferito l' hot tub al gelo della piscina...tra un po' arriva l'ora della pensione...
Sabato invece mi hanno portata ad Hollywood a vedere gli universal studios...
Sono stata in mezzo al set di desperate housewives ed ho visto un sacco di altri set passati e presenti...anche un accenno di futuro visto che nel tour ci han fatti passare dove stanno costruendo il nuovo set per fast & furious atto terzo...:-)
Finito il giro agli studios abbiamo tentato di andare a vedere il teatro cinese con il marciapiede delle celebrita`, ma ci siamo perse nella parte piu` sfigata della citta` (devo dire che sta Los Angeles piu` la vedo e meno mi piace!) cosi senza aver visto nulla abbiamo preso la via del ritorno, passando prima pero` sulla Melrose avenue e soprattutto attraverso Beverly Hills...mi sentivo proprio in un telefilm!:-)
Cosi e` giunta la domenica e la fine del sogno...era infatti ora di ritornare sui miei passi al mio piccolo paesello e al lavoro... i miei cugini erano cosi dispiaciuti nel farmi andare via, ed anche molto preoccupati dal fatto che me ne tornassi tutta sola con il mio catorcio (non si fidavano della mia macchina...forse a ragione...:-s )
Sta di fatto che con molta calma ho preso la via del ritorno (stavolta ho evitato la costa, cosi ci ho messo "solo" otto ore ad arrivare a destinazione!).
Il viaggio e` stato piu` o meno tranquillo (a parte le incazzature per le code kilometriche causate dall'incapacita` totale di guida degli americani...) fino a meta` strada, quando in mezzo al nulla piu` assoluto, dopo svariate miglia di strada in forte pendenza, dove la mia macchinina ha mostrato tutti i suoi limiti (essendo un milleenove di cilindrata ed avendo milioni di metri alle spalle ha una ripresa pari a quella di una lumaca...sigh!), si e` improvvisamente accesa una graziosa lucetta sul cruscotto con scritto "check engine"... ovviamente mi sono spaventata un sacco, ero a 250 miglia da casa, in una zona isolata, da sola, poco prima del tramonto...cosi dopo aver scartato l'idea di fermarmi seduta stante a bordo strada, ho optato per prendere la prima uscita, che fortunatamente aveva una stazione di servizio annessa... Cosi mi sono fermata, ho aperto il cofano (sembrava di stare all'inferno li dentro!) e tutta disperata ho chiamato Sole, che con infinita pazienza ha atteso che mi calmassi un po', mi ha chiesto se sentivo rumori strani o se la macchina aveva comunque qualcosa di anomalo a parte la spia, e alla mia risposta negativa mi ha intimato di controllare l'olio, buttare un po' d'acqua nel radiatore e ripartire al piu` presto!
Cosi confortata dalla telefonata sono andata alla stazione di servizio a comprare il refrigerante per il radiatore, nella speranza di trovare qualche buon samaritano che almeno mi spiegasse DOVE dovevo buttare il magico liquido, ma ovviamente ho trovato solo una commessa tutto fuorche' sveglia e un po' personaggi poco raccomandabili...percio` seguendo il motto chi fa da se' fa per tre sono tornata alla mia macchinina e li mi sono messa alla ricerca del tappo del radiatore...per fortuna la caccia al tesoro e` durata poco (questo viaggio si e` rivelato piu` utile di un corso di meccanica alla scuola radio elettra!:-)
Cosi sistemato il bolide sono ripartita come un razzo (si fa per dire...:-) alla volta di casa. Per fortuna non ci sono stati ulteriori intoppi cosi sono arrivata a casa sana, salva e con la macchina ancora funzionante!

Thursday, March 16, 2006

CAPITOLO TERZO: LA SVOLTA

Dopo la disavventura notturna mi sono finalmente decisa a comprare una nuova batteria per l'auto, cosi ho chiesto consiglio a Leo, il mio vicino di casa che vedo sempre trafficare con le auto, su dove come e cosa comprare... Lui prontamente si e` offerto di darci un occhio e provare a sistemarla ma dopo vari tentativi andati a male (mi sono nuovamente ritrovata in giro per Monterey a chiedere di riaccendermi la macchina... sigh!) ha montato una nuova batteria (beh, nuova e` una parola grossa...diciamo una che la mia macchina non aveva mai visto prima...) al posto di quella ormai defunta. A questo punto l'unico inconveniente e` che ogni tanto i cavi della batteria non facevano contatto lasciando l'auto senza alimentazione...problema marginale, visto che bastava smuoverli appena per ripristinare il contatto e ripartire, se non fosse che la prima volta che si e` presentato ero in giro di notte, dall'altra parte della citta` e in una zona piuttosto isolata...:-S
Per fortuna il buon vecchio Chris ci ha messo lo zampino e cosi` ora (mercoledi sera) la mia macchina pare funzionare di nuovo... speriamo bene!!!

CAPITOLO SECONDO: IL DRAMMA

Tornata in California dopo la pausa natalizia, ho trovato Stelin sotto il portico di casa che aspettava con trepidazione di essere rimessa in moto e portata via da quella gabbia dorata... per un po' di giorni e` filato tutto liscio, tra giri per fare la spesa e salti in citta`... purtroppo pero` il mese in cui e` rimasta ferma immobile in balia delle intemperie non e` passato senza danno, infatti dopo qualche tempo ha cominciato a dare i primi segnali di squilibrio (strani rumori e pezzi che si staccavano...)
Ma il meglio doveva ancora arrivare...
Dopo aver organizzato una wild night con Mercedes (che non e` la marca della mia auto ma il nome di una delle mie amiche!!!) ed avervi rinunciato in tempo zero avendo visto che la gia` poca gente di Monterey pareva si fosse volatilizzata, abbiamo deciso che non era il caso di prolungare ulteriormente l'agonia e quindi di andarcene a casa; beh morale della favola arriviamo alla macchina, faccio per accenderla e...non parte!si era scaricata la batteria!!! a quel punto in preda al panico abbiamo provato a contattare Chris, solo che il furbone era disperso nel mondo dei sogni e di risponderci non ne aveva proprio voglia (il bello e` che prima di uscire di casa si era pure raccomandato di chiamarlo se eravamo troppo ubriache per tornare a casa in sicurezza o per qualunque altro motivo!)
al che' semi-disperate siamo tornate verso i locali del centro nella speranza di vedere qualche faccia nota per farci aiutare (mica potevamo fermare qualcuno per strada e dirgli "non e` che verresti nel parcheggio con noi per aiutarci"..":-)
Dopo vane ricerche abbiamo beccato un amico di amici, che pero` era talmente ubriaco che quando gli abbiamo detto che avevam dei problemi con la macchina e cercavamo aiuto non ha fatto una piega...cosi sconsolate abbiamo salutato e ce ne siamo tornate mestamente verso la macchina, decise ormai a prendere un taxi per tornare a casa...se non che' a un centinaio di metri dal parcheggio abbiam visto una coppietta...prontamente ci siamo messe a correrle per seguirla e li abbiamo raggiunti che stavano mettendo in moto la macchina. al che ho chiesto se gentilmente potevano aiutarmi a rimettere in moto la mia, cosiche'si sono avvicinati (per fortuna avevo i cavi nel bagagliaio!!!) e` sceso il ragazzo che candidamente ci ha confessato che di macchine non ne capiva niente...tanto per rendere l'idea non e` stato neanche capace di aprire il cofano...insomma in un modo o nell'altro siamo riuscite a capire come fare e a rimettere in moto il bolide, cosi abbiamo preso la via di casa e abbiamo finito la serata a casa mia a chiacchierare e sparar cazzate davanti ad un the...come corollario alla serata c'e` che ora so come si fa partire una macchina (qui si dice jumpstart) e che per la prima volta da quando sono qui non ho dormito sola nel mio letto (perche' vista l'ora Mer si e` fermata da me a dormire... anche se penso che avrebbe preferito dividere il letto col mio compagno... ma questa e` un'altra storia!:-)

CAPITOLO PRIMO: L'INCONTRO

Correva il lontano (?) inverno del 2005 quando mi sono lasciata convincere dal mio amico Andrea (si, quello che mi ha lasciato la sua stanza in affitto e da cui ho ricevuto in eredita` il letto!) che acquistare la sua macchina sarebbe stato un affare migliore che andarmene in giro e comprare un trabiccolo con 4 ruote ed un motore da un estraneo qualunque (ancora adesso mi m'e` rimasto un dubbio...di sicuro e` stato un bun affare, ma per chi???)
Prima di cedere alle lusinghe e capitolare, risolvendogli cosi anche il problema di cercare un acquirente, ho ottenuto in prestito l'auto per un intero weekend, per vedere se io e il bolide eravamo compatibili o meno (meglio provare prima e non comprare a scatola chiusa...lo diceva sempre uno dei miei ex ragazzi...:-)
Non erano passati neanche dieci minuti da quando avevo avuto in consegna le chiavi che ho deciso di fare un giretto nei dintorni per provare il brivido della guida col cambio automatico...cosi salgo in macchina tutta fremente, infilo la chiave nella serratura, la giro pronta a sentire il rombo del motore e...non succede niente! Nessun segnale di vita dalla camera a scoppio, nessun motorino di avviamento che borbotta, il nulla piu` assoluto....solo tante lucette colorate che si accendono inutilmente sul cruscotto...:-(
Sconsolata rigiro la chiave, chiudo la portiera e me ne torno in casa... neanche il tempo di averla in consegna che l'avevo gia` rotta!!!ed ora come avrei fatto a dirlo ad Andrea???
Beh dopo un paio d'ore passate in ufficio a lavorare come punizione, arriva Sole e mentre salgo nella sua auto per andare a downtown (era sabato sera, mica potevo restarmene chiusa in casa!) tutta preoccupata lei mi chiede cosa c'e` che non va...avevo una faccia... con l'espressione piu` seria del mondo le confido il mio tormento...giusto il tempo di riuscire a capire che mi era successo e poi mi fa "ma per accendere la macchina avevi messo il cambio in parcheggio???" beh si,no,boh? e chi se lo ricorda?ma che centra?la macchina non da segni di vita... al che con molta pazienza mi spiega che le auto col cambio automatico se non sono posizionate in parcheggio non si accendono, e` un meccanismo di sicurezza per evitare che la macchina parta in bomba quando l'accendi...ok dico io, fammi fare un tentativo...cosi sguscio fuori dall'auto di Sole, mi avvicino tutta timorosa alla mia (beh, la mia in potenza...) apro in silenzio religioso la portiera, mi ci infilo dentro, controllo il cambio, giro la chiave nel cruscotto e...miracolo! ecco che finalmente si accende!
Ma questo non era che l'inizio...
L'indomani mattina tutta gagliarda mi rimetto in sella (si fa per dire...:-) e vado a farmi un giretto nei dintorni per testare il bolide... soddisfatta della prova me ne torno a casetta per una pausa caffe', a cui decido di far seguire un pomeriggio di shopping...era il mio ultimo weekend in California, quindi volevo provare il brivido tipicamente americano di una giornata alle mall... Cosi` risalgo in macchina, giro la chiave e... nuovamente nessun segnale di vita! Stavolta avevo lasciato le luci accese e mi si era scaricata la batteria!!!
Tutta mesta richiudo l'auto e me ne vado al lavoro ad espiare le mie colpe...
Dopo un paio d'ore mi chiama Sole per invitarmi a prendere l'aperitivo in citta` ed io, ancora imbarazzata per la figuraccia del giorno precedente, le rispondo con un vago "si si se non ci sono problemi vengo..." cercando nel frattempo una scusa credibile da usare al momento opportuno per farmi venire a prendere... Tornata a casa prendo il coraggio a due mani, risalgo in macchina, reinfilo la chiave e dico "dai stelin, non abbandonarmi proprio ora..." mentre tento di mettere in moto... ed ecco che improvvisamente un allegro rombo di motore segnala che sono di nuovo motorizzata!
Al che ho preso e mi sono fatta il giro dell'oca per raggiungere il centro (piu` o meno sono passata per Conegliano per andare a Serravalle da casa mia...:-) ho raggiunto Soledad per brindare allo scampato pericolo ed ho ufficialmente battezzato la MIA prima macchina!!!

STELIN AND I : PROLOGO

Credo sia giunto il momento di rendervi partecipi della mia travagliata relazione, iniziata poco prima di tornare in Italia a Natale, con un giovane esemplare locale...

No, non cominciate subito a pensare a sordidi altarini tenuti prudentemente nascosti finora, perche' il soggetto in questione non e` un bel californiano (ce ne fossero qui...) ma la MIA prima automobile!!!

Monday, March 13, 2006

LAGUNA SECA

Finalmente sono riuscita ad andare in visita al circuito di Laguna Seca (sisi, quello dove corrono il motoGP!)
Con Mercedes (la mia amica argentina che adesso ahime! se ne e` tornata in patria lasciandomi tutta sola soletta) ho conosciuto dei ragazzi che lavoravano per uno dei team in gara, e mentre lei flirtava con uno di loro, io sono riuscita a farmi dare i biglietti per andare a vedere la gara...:-)
Cosi domenica ho convinto Soledad (c'e` voluto poco, e` pure lei appassionata di tutto cio` che e` veloce e pericoloso..;-) ad andare a vedere il Gran Premio delle Nazioni (categoria A1 motorsport per essere precisi!). Solo che poco dopo essere arrivate ha cominciato a diluviare a piu` non posso e noi eravamo senza ombrello...:-(
Morale della favola dopo poco piu` di un'oretta di resistenza stoica alle intemperie abbiamo desistito e ce ne siamo tornate a casa... la cosa piu` tragicomica e` che una mezz'oretta dopo essere arrivata a casa mi ha chiamata Derek, uno dei ragazzi della corsa, per dirmi che aveva del tempo libero per mostrarmi i box e i segreti della corsa...e poi non si dica che non sono sfigata!!!
Beh mi sono rifatta alla sera quando mi hanno pagato da bere visto che il loro team e` arrivato secondo!:-)

Monday, March 06, 2006

JAILED!

Stasera, dopo una cena al lalla's (ormai e` diventato il nostro locale preferito..prima o poi mi lascero` prendere dalla "sindromeMasiero" e vi faro` avere un reportage fotografico del posto!:-) e le chiacchiere di rito con le mie amiche, me ne stavo tornando a casa tutta tranquilla, guidando come una lumaca dato che stava diluviando, avevo scordato gli occhiali e qui gli stop sono piu` frequenti ed imboscati di quelli italiani; a due isolati da casa vengo attirata da mille luci colorate che si accendono alle mie spalle, manco fossi in discoteca...neanche a dirlo era una pattuglia della polizia che aveva deciso di fermarmi. Al che mezza accecata dal faro puntato contro il mio bolide, nonche' dalle mille gocce d'acqua sul parabrezza che riflettevano all'infinito i lampeggianti, mi fermo al lato della strada e comincio a tremare...si, perche' nonostante fossi sicura al mille percento di non aver commesso alcuna infrazione, di avere la cintura allacciata (si, anche quella dei pantaloni!) e di non avere neanche una goccia di alcool in corpo, l'essere stata fermata era sufficiente per farmi sentire colpevole...
Dalla disco ambulante e` sceso un ometto che si e` avvicinato a me chiedendomi patente e libretto, e si e` poi divertito a farmi pronunciare nome e cognome dopo aver saputo che ero straniera; dopo aver verificato che ero in grado di rispondere correttamente e a tempo a tutte le domande e che quindi probabilmente ero sobria (qui quando si ubriacano non si reggono neanche in piedi, non ci sono vie di mezzo...) si e` deciso a dirmi che il motivo per cui mi aveva fermata non era perche' non gli passava niente, ne' perche' voleva assolutamente il mio numero di cellulare (peccato perche' era carino...:-) ma piu` banalmente per avvisarmi che avevo il faro destro dell'auto non funzionante...io ovviamente sono caduta dalle nuvole dicendo che fino a poco prima funzionava perfettamente (in realta` non mi sono mai preoccupata di accertarmene...) al che il poliziotto gentilmente mi ha detto di aggiustarlo.
Ma la parte migliore doveva ancora venire...dopo aver preso con se' i documenti ed averli controllati e` tornato indietro a ridarmeli e con aria innocente mi ha chiesto se io con la patente italiana potevo circolare in America...ma come?chi e` quello tenuto a sapere le regole e a farle rispettare?stiamo scherzando?
Beh, ovviamente io ho tirato fuori la mia faccetta delle grandi occasioni e con aria angelica gli ho risposto che mi avevano detto (chi non si sa...) che visto che stavo qui poco tempo potevo farlo...incredibile a dirsi l'omino si e` ritenuto soddisfatto della risposta e mi ha lasciata andare senza proferire altra parola!!!

POSTILLA

Stasera posso confermare che gli americani sono proprio strani...dopo che in un mese non si sono filati neanche di striscio il carnevale, stasera (= sabato) che siamo in piena quaresima, c'erano in giro tanti di quei personaggi ipertruccati e imparruccati o comunque vestiti in maniera poco ortodossa (e gia` qui la gente di suo e` poco conformista, quindi vi lascio immaginare...)
O qui il calendario va al contrario o stasera hanno aperto le gabbie del manicomio!!!:-)

Wednesday, March 01, 2006

MARDI GRAS

Ultima trovata di questi furboni di americani: qui non sanno cos'e` il Carnevale, non hanno mai mangiato un crostolo in vita loro ne' provato l'ebrezza di avere un mese e piu` in cui potersi travestire e giocare ad essere quel che non si ha il coraggio di essere nella vita di tutti i giorni,
pero` festeggiano il martedi grasso...mah!
Comunque visto che sono qui non mi sono lasciata scappare l'occasione per fare festa! (come avrei potuto, come dice Chris sono la party girl della casa!)
Cosi in compagnia Soledad, Victoria e Mercedes, le mie amiche argentine, sono andata a downtown al Lallapalooza, uno dei locali che abitualmente frequentiamo, dove c'era un gruppo che suonava dal vivo. Li abbiamo incontrato altri amici, oltre ad un sacco di gente divertente da guardare...c'era l'emule di misterT dell'A-team, una tipa dai capelli rosa fuggita da un manga giapponese e quello che pareva arrivato direttamente da un video di 50cent (mh...forse quello un pimp lo era per davvero..:-)
Ma cosa piu` importante e sconvolgente di tutte e` che li abbiamo reincontrato un ragazzo che avevamo conosciuto durante la nostra gita a Gilroy due settimane prima e che con Monterey non centrava proprio niente...come dire, e` proprio piccolo il mondo, eh?
Dopo di che ci siamo spostate al Mucky duck (senza troppa fatica, bastava attraversare la strada!:-) per finire la serata danzando...e finalmente per la prima volta da quando sono qui sono riuscita a sentire e ballare della musica che non era hip-hop...avevo quasi le lacrime agli occhi per la gioia!:-)

STORM

Qui lunedi e` arrivato il diluvio universale...niente di strano, mi avevano preavvertita che questo e` il periodo delle piogge, ed infatti non era la prima volta che capitava da quando sono qui (OVVIAmente sempre nei weekend!sigh!) ma stavolta e` stato piu` intenso e fuori dal normale. Avete presente quando nei film americani simulano la pioggia?e si vedono queste cadute torrenziali d'acqua che all'occhio dello spettatore italiano risultano totalmente finte, tanto che uno si chiede perche' non spendano due lire in piu` per dare un effetto piu` realistico alla scena? Beh, vi devo portare a conoscenza di un segreto...qui la pioggia e` veramente cosi! Ogni tanto sembra che qualcuno dall'alto si diverta a tirarti addosso una secchiata d'acqua mentre tutto intorno la pioggia cade sottile e pacifica...mah!pure la pioggia strana c'hanno sti americani!
Ma a parte la scoperta della pioggia targata USA, quel che di strano e` successo lunedi e` che c'e`stato un vento pazzesco (altro che bora a Trieste!), che ha sradicato numerosi alberi, fatto saltare la luce in svariati quartieri (tra cui al centro commerciale dov'ero io...altra esperienza catartica...sono rimasta chiusa al buio nel camerino di Mervin's in attesa che qualche buon samaritano venisse in mio soccorso..sigh!) ma che soprattutto ha scosso le fragili casette californiane...beh rintanata nel mio lettino mi sono sentita come uno dei tre porcellini nella casetta di legno mentre fuori il lupo soffiava per far cadere la casa...e quella sera eravamo pure in tre in casa...Ma per fortuna stavolta abbiamo vinto noi!:-)
Morale della favola non sono volata via come Dorothy nel mago di Oz verso terre sconosciute ai piu`, ma sono ancora qui a stressarvi con i miei racconti di viaggio!! (spero che durante la lettura non abbiate tifato per il lupo...;-)